Conti consuntivi

Tipologia Serie
Data cronica
01/01/1807 - 31/12/1949

Tipologia

Serie

Numerazione

N. definitivo
2

Contenuto

«è un rendiconto destinato a dimostrare le esazioni fatte, a dar ragione delle spese sostenute, e più specialmente, della conversione assegnata col preventivo e, in generale, a far conoscere lo stato dell’attuale amministrazione in relazione alla sostenuta gestione»[1].
 
La serie è costituita dalla documentazione raccolta e prodotta, annualmente, per determinare il risultato economico del periodo amministrativo, per compilare i rendiconti, ovvero i conti consuntivi.
Il registro consuntivo si presenta in forme diverse, ma riporta sempre i dati necessari per definire le entrate e le uscite, facendo riferimento ai titoli e alle somme del Conto preventivo, identificando debitore o creditore, oggetto dell’operazione e quote di riscossioni o pagamenti, con numero di relativi mandati o reversali. Questi stessi dati si possono trovare sintetizzati in prospetti riepilogativi[2], su carte sciolte o rilegate nei conti riassuntivi; generalmente accorpati per amministrazione comunale (parte attiva e passiva; riassunto delle rimanenze attive e passive) e conto militare, secondo la partizione per titoli presentata per i conti preventivi[3].
La serie si sviluppa dal 1807 al 1949, dimostrando lacune per gli anni 1859, 1911, 1913, 1916, 1921, 1927-1928, 1930-1945.
 
Con il conto consuntivo si possono trovare altri documenti:
  • relativi ad un specifico settore del bilancio: rendiconti di singole frazioni del Comune[4], documentazione inerente la riscossione dei tributi[5], rendiconto di stipendi e salari;
- incentrati su un particolare dato economico o su una specifica forma di analisi del dato: «Quaderno restanze attive e passive del Comune»[6]; registri degli allegati di dettaglio[7]; giornali di riscossioni e pagamenti[8]; stati di cassa[9]; revisioni straordinarie di residui attivi e passivi;
- riguardanti la discussione e approvazione finale del bilancio: resoconto morale, relazioni di bilancio (relazione contabile sul rendiconto finanziario-patrimoniale) e su eventuali variazioni presentate dalla Giunta per l’approvazione del Consiglio comunale; [10].
 
I conti consuntivi quindi sono costituiti da mazzi (nn. 1-121), che tengono assieme il registro rilegato o le pagine sciolte che costituiscono il bilancio consuntivo e eventuale altra documentazione allegata, in forma di registro, fascicolo e carte sciolte. Per garantire una più sicura conservazione e una più agile movimentazione dei pezzi, si è deciso di condizionare i mazzi in buste di grande formato (nn. 1-80).
Il conto può esser conservato in più copie: spesso una è rilegata a registro e una è costituita da fascicoli sciolti, spediti e ritornati al Comune dopo l’approvazione da parte di organi dell’amministrazione centrale[11]. A partire dalla Legge comunale e provinciale 20 marzo 1865, n. 2248, allegato A, modificata e pubblicata nelle province venete con R.D. 2 dicembre 1865, n.3352, i consuntivi, vengono approvati dal consiglio comunale, durante la sessione di primavera. Il consuntivo è redatto dal ricevitore, poi esattore, comunale e sottoscritto per approvazione da consiglieri o podestà, revisori dei conti e prefetto o delegati dell’amministrazione centrale[12]. Si ricorda che documenti relativi all’approvazione dei consuntivi si possono trovare nel referato Amministrazione comunale (Titolario 1855-1906) e nella categoria Finanze (Titolario 1907-1950). Si segnala come eccentrica rispetto alla serie, la documentazione contabile raccolta per il «Conto fu esatto in seguito al decreto 3 giugno 1842, n. 13096, 3114 della R. Delegazione provinciale di Vicenza» (n. 36)


[1] Cfr. Guazzo, cit., IV, p. 1077, s.v. consuntivo.

[2] Riassunti del conto in registro ci sono per gli anni 1860, 1873-1876, 1878-1882, 1884-1891.

[3] Cfr. supra p. XXXV. Per un riscontro di come sostanzialmente si mantenga l’articolazione dei titoli, si porta la struttura del registro «originale» del 1901 intestato Provincia di Treviso, Circondario di Castelfranco, Comune di Castelfranco - «Conto consuntivo dell’entrata e dell’uscita per l’esercizio finanziario 1901, reso dal sig.r Montini cav. Giovanni Battista fu Romano, esattore-tesoriere del Comune», suddiviso in 1. «Parte I - Entrata. Rendiconto della gestione dei residui attivi e dei fondi di competenza dell’anno al quale si riferisce il conto»; 2. «Riassunto generale della parte I- Entrata»; 3. «Parte II - Uscita. Rendiconto della gestione dei residui passivi e dei fondi di competenza dell’anno al quale si riferisce il conto»; 4. «Riassunto generale della parte II - Uscita»; 5. «Resoconto della Giunta comunale sull’esercizio finanziario 1901 (conto morale)»; 6. «Relazione dei revisori dei conti»; 7. «Esame ed approvazione del conto consuntivo» per delibera consigliare; 8. «Risultato finale» sottoscritto da sindaco, assessori, ragioniere e segretario; 9. «Decreto di approvazione del Consiglio di Prefettura» con «Riassunto finale» sottoscritto dal Prefetto. Allegati: Resoconto morale della Giunta (manoscritto, con modello a stampa «Resoconto morale 1875, del Comune di Castelfranco Veneto» ); fascicoli sciolti («da restituire» ): 1. «Conto consuntivo 1901 a forma descrittiva, secondo il modello nuovo»; 2. «Conto preventivo 1901 con allegati descrittivi e 2 prospetti dei residui 1900»; 3. «Processo verbale di chiusura dell’esercizio 1901 con 3 prospetti contabili»; 4. «Prospetti dei residui attivi e passivi 1901»; 5. «Prospetti delle variazioni attive e passive sugli accertamenti e riaccertamenti 1901»; 6. «Conto di cassa del cassiere comunale»; 7. «Rendiconto finanziario» (di cui all’1); 8. «Resoconto patrimoniale 1901 (con allegate le situazioni dei residui attivi e passivi, di cui al 4); 9. «Invito ai revisori dei conti»; 10. «Relazione unica dei revisori sui conti 1901»; 11. «Delibera del Consiglio comunale sul conto morale 1901» ¸12. «Delibera del Consiglio comunale sul conto finanziario e patrimoniale 1901» .

[4] A titolo di esempio si vedano il conto consuntivo di Sant’Andrea, Fanzolo e Treville (1807); di Vallà (1808); di Fanzolo e Godego (1809).

[5] In allegato al conto consuntivo del 1813, rinvenuto in camicia con intitolazione «Consuntivo. Ruoli di riscossione», si trovano: «Avvisi d’asta»; «Stato delle somme esatte in causa tassa sopra animali imposte dalla Prefettura»; «Rata prima e rata seconda»; «Avviso d’asta in causa predial»; «Prediale 1811, 1812, 1813. Personale 1812»; «Processo verbale tassa personale 1813»; «Ruolo professioni liberali, arti e commercio, 1813»; «Brentella»; «Arretrati comunal 1812»; «Arretrati predial 1812»; «Rata quinta»; «Rata sesta»; «Tassa personale 1812 del Comune»; «Tassa personale 1812 del Tesoro»; «Personale al Comune 1812»; «Tassa personale al Tesoro 1812»; «Comunal supplettivo e Brentella»; «Riese. Arretrati diversi al Tesoro. 1811, 1812, 1813»; «Riese. Tassa personale 1813»; «Avviso d’asta in causa predial»; «Processo verbale d’asta in causa arretrati 1811, 1812 e 1813 della Comune di Riese»; «Riese. Prediale e personale 1811, 1812 e 1813»; «Quinternetto speciale per l’esazione delle rifusure in causa di prediali e sovrimposte comunali degli anni 1811, 1812 e 1813 dovute da alcune dite, il cui estimo risultò aumentato dietro le rettificazioni eseguite dalla Commissione dipartimentale del censo nel corso del 1813».

[6] Cfr. per esempio l’allegato al conto del 1810.

[7] Registri degli allegati di dettaglio si trovano per gli anni 1870-1875, 1878-1880.

[8] Cfr. introduzione alla serie Giornali.

[9] Lo stato di cassa («Registro di cassa»; «controllo di cassa») è un registro in cui, divisi in entrate e uscite, sono segnati i movimenti in ordine di reversale o mandato, con data, ditta, titolo e somme; il controllo di cassa è un quaderno in cui sono riportati per entrate e uscite, il solo numero di reversale e mandato (in ordine progressivo) e la relativa cifra. Questi devono obbligatoriamente essere tenuti dall’esattore-tesoriere che vi annota quotidianamente tutte le operazioni di riscossione e pagamento effettuate per conto del Comune (cfr. art. 109 del Nuovo regolamento per l’esecuzione della Legge comunale e provinciale approvato con R.D. 19 settembre 1899, n.394, poi sostituito dall’arte. 173 del Regolamento della legge comunale e provinciale 12 febbraio 1911, n. 297).

[10] I conti preventivi sono pressoché sempre presenti, in forma di registro autonomo o rilegati, all’interno del registro consuntivo.

[11] Si vedano, per esempio, i consuntivi 1889-1895.

[12] Del conto consuntivo tratta il capo VI del Regolamento del 1899 per l’esecuzione della legge comunale e provinciale.

Consistenza rilevata

Consistenza (testo libero)
80 bb.

Storia istituzionale/Biografia

La serie è costituita dalla documentazione raccolta e prodotta, annualmente, per determinare il risultato economico del periodo amministrativo, per compilare i rendiconti, ovvero i conti consuntivi.
Il registro consuntivo si presenta in forme diverse, ma riporta sempre i dati necessari per definire le entrate e le uscite, facendo riferimento ai titoli e alle somme del bilancio preventivo, identificando debitore o creditore, oggetto dell’operazione e quote di riscossioni o pagamenti, con numero di relativi mandati o reversali. Questi stessi dati si possono trovare sintetizzati in prospetti riepilogativi, su carte sciolte o rilegate nei conti riassuntivi. Questi dati sono generalmente accorpati per amministrazione comunale (parte attiva e passiva; riassunto delle rimanenze attive e passive) e conto militare, secondo la partizione per titoli presentata per i conti preventivi, in forma di registro o in singoli fascicoli separati, inviati per approvazione agli organi dell’amministrazione centrale.
Con il conto consuntivo si possono trovare altri documenti:
- relativi ad un specifico settore del bilancio: rendiconti di singole frazioni del Comune, documentazione inerente la riscossione dei tributi, rendiconto di stipendi e salari;
- incentrati su un particolare dato economico o su una specifica forma di analisi del dato: «Quaderno restanze attive e passive del Comune»; registri degli allegati di dettaglio; giornali di riscossioni e pagamenti; stati di cassa; revisioni straordinarie di residui attivi e passivi;
- riguardanti la discussione e approvazione finale del bilancio: rendiconto del ricevitore comunale ordinato dalla Prefettura, resoconto morale, relazioni di bilancio (relazione contabile sul rendiconto finanziario-patrimoniale) e su eventuali variazioni presentate dalla Giunta per l’approvazione del Consiglio comunale; fogli delle modificazioni prescritte dal Prefetto per l'approvazione del conto;
- conti preventivi.
Il conto può esser conservato in più copie: spesso una è rilegata a registro e una è costituita da fascicoli sciolti, spediti e ritornati indietro approvati.
A partire dalla Legge comunale e provinciale 20 marzo 1865, n. 2248, allegato A, modificata e pubblicata nelle province venete con RD 2 dicembre 1865, n.3352, i consuntivi, venivano approvati dal consiglio comunale, durante la sessione di primavera. Il consuntivo è redatto dal ricevitore, poi esattore, comunale e sottoscritto per approvazione da consiglieri o podestà, revisori dei conti e prefetto o delegati dell’amministrazione centrale.

Si ricorda che documenti relativi all’approvazione dei consuntivi si può trovare nel referato Amministrazione comunale (Titolario 1855-1906) e nella categoria Finanze (Titolario 1907-1950).

Si segnala come documentazione eccentrica rispetto alla serie:
- 1827: «Illustrazioni e documenti sulle restanze da 1806 a 1815 domandate dalla I. R. Deputazione provinciale, col suo decreto 24 luglio 1827»
- 1842: «Conto fu esatto in seguito al decreto 3 giugno 1842, n. 13096, 3114 della R. Delegazione provinciale di Vicenza»

Note

Estremi cronologici: 1807 - 1949 (lacune: 1859, 1911, 1913, 1916, 1921, 1927-1928, 1930-1945)