Atti. Titolario 1824-1854

Tipologia Serie
Data cronica
01/01/1854 - 31/12/1855

Tipologia

Serie

Numerazione provvisoria

N. provvisorio
13

Numerazione

N. definitivo
10

Contenuto

Il titolario[1] per referato, esteso dalla Regia delegazione provinciale di Treviso ai Regi commissariati distrettuali ed ai Comuni in data 16 dicembre 1821, che avrebbe dovuto essere attivato dal primo gennaio 1822, entra in uso solo a partire dal primo gennaio 1824. Il nuovo titolario è composto da dodici referati, contraddistinti da numeri romani (I-XII); ciascun referato comprende un numero variabile di fascicoli, che rappresentano il secondo e ultimo livello di classificazione, identificato da un numero arabo. Referati e fascicoli sono annuali. Per un lungo periodo le carte furono organizzate esclusivamente in base ai referati. Dal 1846 si utilizzò invece anche il secondo livello di classificazione, ma sulla base di un rubricario che vedeva succedersi i fascicoli, numerati 1-189, a prescindere dall’ordinamento che avrebbero dovuto avere in relazione al referato. Questo sistema di organizzazione delle carte si mantiene fino al 1854; eccezione fa il 1847, quando i fascicoli vengono accorpati per referato, pur mantenendo la numerazione 1-189, ma non rispettando la successione numerica. I fascicoli sono conservati in buste (nn. 108-418).


[1] Dal 1846 gli atti sono organizzati in fascicoli, numerati secondo il rubricario che si riporta in seguito, conservati secondo la progressione numerica a prescindere dalle categorie. Fino al 1845 e nel 1847 l’unità archivistica corrisponde alla categoria; dal 1846 ed escluso il 1847 corrisponde al fascicolo.
 

Consistenza rilevata

Consistenza (testo libero)
311 bb.

Note

B. 624 (1852, Fasc. 1-3) non reperita: alcuni atti del fasc. 2 «Lavori comunali» dell'anno 1852 si trova in V. Acque e strade, fasc. 5, 1871.