Consorzio Musonello

Tipologia Fondo
Data cronica
1816-1913

Numerazione provvisoria

N. provvisorio
34

Numerazione

N. definitivo
12
Prefisso
3

Contenuto

L’archivio della Presidenza del Consorzio Musonello è conservata in due cassette metalliche nei depositi della biblioteca comunale di Castelfranco Veneto. L’archivio, databile dal 1816 al 1913, è molto lacunoso, solo per gli anni 1850-1852, 1879 e 1913 la corrispondenza è conservata per i mesi da gennaio a dicembre.
Le cause che hanno portato alla perdita di tanta parte della documentazione sono con ogni probabilità piuttosto antiche. Così scrive infatti la Presidenza del Consorzio Musonello all’Imperial Regia Delegazione della provincia di Treviso il 26 agosto 1852:
 
«Il Consorzio Musonello di Castelfranco composto di soli 12 interessati quali proprietari di altrettanti mulini da grano venne istituito anche prima dell'anno 1600 e regolarmente approvato dal Veneto Governo, nonché riconosciuto ed approvato dal cessato Governo Italiano, quanto dall'attuale Imperial regio Governo Austriaco. L'archivio di questo consorzio ha sofferte delle vicende per le quali molte carte e documenti d'importanza andarono smarriti con i decreti che approvarono e confermarono la sua istituzione e la sua sussistenza» [1]
 
Ignote peraltro le vicende subite dall’archivio e le ragioni del suo deposito presso i locali della biblioteca[2]. E’ cosa certa però che, al momento del suo deposito, l’archivio conservava anche una serie di mappe e disegni che nel corso degli anni settanta sono state estrapolate dall’archivio e dai fascicoli originari ed inserite nella “Miscellanea mappe e disegni”. Solo per una parte di questi disegni e mappe è possibile oggi risalire con certezza alla provenienza originaria[3], mentre per altri il vincolo è andato definitivamente perduto.
Al momento dell’intervento di riordino solo le carte relative agli anni 1851-1852 erano sommariamente raccolte in ordine cronologico mentre la documentazione restante era conservata in ordine sparso.
L’analisi delle carte ha permesso di individuare due distinte tipologie documentarie: da un parte carte sciolte e fascicoli recanti, sul verso o sul recto, un numero progressivo che riparte da 1 con l’inizio dell’anno, dall’altra carte non numerate.
Tra le carte non numerate si sono distinte quelle relative alle sedute della Presidenza del Consorzio e ai regolamenti per la riscossione delle tasse consorziale e per la nomina dei cassieri del Consorzio da quelle di natura strettamente contabile.
Le carte e i fascicoli numerati sono stati invece riordinati e descritti nella serie “Corrispondenza” (fascc. 1-16). . L’ordinamento è cronologico e segue la sequenza dei numeri progressivi all’interno del singolo anno[4].
Per ogni pratica si riportano nel presente inventario: numero progressivo, data ed oggetto, tra virgolette « » se originale .
 


[1] Corrispondenza 1852, fascicolo 8, n. 17, 1852 agosto 26: corrispondenza con L'Imperial Regia Delegazione della Provincia di Treviso relativa all'approvazione governativa del Consorzio

[2] Un’indagine presso l’archivio storico del Consorzio di Bonifica Piave, che del Consorzio Musonello ha ereditato competenze e funzioni, non ha permesso di riscontrate la presenza di nuclei archivistici riconducibili a quello oggetto del presente inventario

[3] Per un elenco delle mappe e disegni certamente provenienti da quest’archivio cfr.  Appendice: Miscellanea mappe e disegni. Mappe e disegni provenienti dall’archivio della Presidenza del Consorzio Musonello

[4] Fa eccezione il fascicolo n. 9, vertenza tra le ditte Barisan Francesco e Longo Gaetano proprietarie di due mulini in Borgo Bassano, che copre un arco cronologico di 4 anni dal 1859 al 1863.