Archivio Storico di Castelfranco Veneto
Tipologia Ente
Date di esistenza
- Data di istituzione/costituzione
- 1300
- Data di soppressione/cessazione
- 1950
- Note
- XIII sec.
- Note
- 1950
Storia istituzionale
- Originariamente conservato presso l’antico palazzo pretorio, l’archivio fu trasferito nell’attuale sede municipale negli ultimi anni del XIX secolo. Lorenzo Puppati riferisce di un incendio che nel 1448 “ridusse in cenere le scritture dell’archivio, di modo che andarono perdute le più antiche memorie di Castel Franco”. Di un secondo incendio risalente al 1572 parla Luigi Camavitto il quale riferisce anche di una devastazione compiuta dalle popolazioni di Godego e Loria a seguito di una rivolta nel 1810. E’ probabile, ma non documentato, che a questi eventi si debba imputare la lacuna che si riscontra nella serie “Reggimenti” per il periodo che va dal 1338, anno del primo insediamento del podestà a Castelfranco, al 1552.
Tra il 1917 e il 1918 parte dell’archivio fu temporaneamente trasferito a Guastalla (RE) a seguito dei bombardamenti austriaci sulla città.
Nel 1952 l’archivio risulta conservato nel sottotetto del Municipio e, stando a quanto riporta il verbale dell’ispezione operata dalla Soprintendenza per gli archivi delle Venezie, in pessime condizioni.
Agli anni settanta risalgono le prime operazioni di trasferimento della sezione “Antico regime” presso i locali della biblioteca comunale, attuale sede dell’archivio. La sezione “Amministrazioni preunitarie e unitaria” è invece conservata in tre diverse sedi: Casa dell’Abaco, archivio di Borgo Padova ed archivio di Piazza Serenissima.
Dopo alterne vicende, un intervento durato più di dieci anni tra il 1999 ed il 2016 ha portato al ricondizionamento, riordinamento ed inventariazione di tutta la documentazione antecedente il 1950.